Vi dico subito una cosa: ho volontariamente cercato su
YouTube l’album completo dei Lunapop del 1999. Sto ascoltando …Squérez? e mi sta regalando emozioni
uniche. Mi fa tornare indietro a quella sera in cui mio padre tornò a casa dal
lavoro con la cassetta, e io la misi subito nel mio walkman verde acqua e mi
infilai le cuffiette nelle orecchie.
Come poi sia finita a tagliarmi le vene ascoltando Lana Del
Rey questo non so dirvelo.
Oggi mi rivolgo soprattutto alle donne, perché ho intenzione
di prendere in analisi la protagonista di una serie TV che ci ha cresciute.
Ricordo ancora le pubblicità Mediaset: “prossimamente”,
dicevano. E finalmente, nel lontano 2002, quel prossimamente giunse.
Sto usando troppi passati remoti, oggi, figa. Scusate: era per immergermi
nuovamente nel gergo milanese.
D
icevo, tredici anni fa Canale 5 mandò in onda la prima
puntata di credo l’unico telefilm in cui la protagonista era una vera sfigata.
O meglio, l’unica fanciulla del piccolo schermo che non mi abbia mai fatto
pensare: “Cacchio, vorrei essere come lei!”
A dirla tutta, aveva molti pregi e una vita potenzialmente
invidiabile. Ma scavando a fondo, era una sfigata con delle amiche sfigate e
dei vestiti che metterebbe solo Pif per un nuovo episodio de Il Testimone.
Preferirei mangiare formiche e bere urina di cervo con Bear
Grylls, piuttosto che assaggiare un qualsiasi piatto che quella cicciona di Sookie
cucinava a Stars Hollow.
Meglio un giorno da Ugly Betty che cento da Rory Gilmore.