CENTO NO - Parte II

Mi avete commentato, scritto in privato, mi avete preso gentilmente da parte per una passeggiata minatoria. Volevate dirmi tutti la stessa cosa: davanti al mio post ognuno s'è sentito catapultato indietro di almeno quindici anni. Album delle figurine Panini, collezione delle carte dei Pokémon o Yu!-Gi!-Oh! - io ho un fratello minore, mi è toccato anche questo. Celo, celo, manca! Celo, hmm, forse... Avete spulciato la mia lista sperando di non trovare, magari, al punto 25 una vostra foto.

Claudia aveva appuntamento con me alle 13 per un'abbuffata di sushi all you can eat.
"Bea, parliamone: ho preso in mano la boccetta dello smalto, ma no! E se la Bea nota che non lo metto bene su tutta l'unghia? Beh, insomma, ho lasciato perdere. Ero pronta, stavo per uscire. Momento scarpe: le Air Ma... No, ho i jeans skinny. Le Superg... No, sono bianche. Vanno bene queste Converse? Mi hai distrutta. Cioè insomma, mi dici tu come posso vestirmi?"

E visto che vi siete divertiti a riconoscervi tanto quanto me che vi usavo come fonte di ispirazione, ecco la seconda parte. Gli ultimi cinquanta no. Quei no drastici - un po' come quando Rita Dalla Chiesa a Forum doveva leggere un'e-mail sui cani legati fuori dai supermercati.


DICIAMO ANCORA NO:

51) A chi pacca con le scuse più imbarazzanti e poi cerca di invitarti alle sue uscite da menopausa precoce;

52) Alle canottiere bianche;

53) Alle mutande di cotone bianche: per lei e per lui;

54) A chi si mangia le unghie;

55) Alle scarpe da ginnastica con dieci centimetri di zeppa interna;

56) A chi fa accartocciare la bottiglietta d'acqua mentre beve a canna;

57) A quelli che ti invitano alla loro festa di compleanno e poi devi pagarti cena, caffè, portare la torta, prenotare il tavolo in discoteca e si aspettano pure diciotto regali;

58) All'esistenza delle ex;

59) A chi ordina solo vodka lemon;

60) A chi osa esistere mentre tu hai il mestruo;

61) A chi dice “a lavoro”: tu vai a cagare, ma vai al bagno a farla;

62) A chi non respira perché il fidanzato non vuole;

63) A chi ha abbastanza soldi da comprarsi una Carrera e poi la prende giallo ocra: ma spero tu sia affetto da grave daltonismo, razza di idiota;

64) Alle istruttrici grasse in palestra o in piscina: quindi io sto facendo questo esercizio per diventare come te?

65) Alle unghie finte;

66) Ad applicazioni sulle unghie che non siano smalto: che cazzo sei, un T-Rex con quelle borchie alla fine delle dita?

67) Alle faccine col naso: non mi scrivere mai più un messaggio;

68) A chi racconta cose che non vorrebbe ascoltare nemmeno un sordo che ha appena riacquisito miracolosamente l'udito;

69) Alle campane delle chiese;

70) A chi ordina sempre lo stesso drink;


71) A chi prende sempre e solo la margherita;

72) Al fazzoletto di stoffa per soffiarsi il naso: e poi lo metti in tasca e ti immerda tutti i jeans?

73) A chi pensa che le cose che interessano a lui/lei interessino anche a te;

74) A chi preme il pulsante delle porte dell'autobus o della metro: sì, si sono aperte solo per te, giargiana;

75) A chi non ordina nulla da mangiare e poi pretende di scroccare da te: la mensa dei poveri è da un'altra parte;

76) A chi indossa rosari al collo;

77) A chi in metropolitana legge preghiere;

78) A chi tagga la propria madre in post sull'amore;

79) A chi cammina lentamente: ora ti gambizzo e vediamo se in sedia a rotelle sgommi;

80) A quelle a cui in discoteca pezza la schiena: non è uno schiuma party;

81) A quelle brutte che pensano di essere pisellabili;

82) A chi non ti avverte che è finita la carta igienica;

83) A chi commenta incessantemente programmi televisivi e pubblicità: dov'è il tasto muto per la nocciolina che hai nel cranio? Vai in un'altra stanza autonomamente o ti accompagno?

84) Al telefono di casa;

85) Alle cover per iPhone a forma di pinguino, orso, lama o gnu: poi hai bisogno di un trolley per portare in giro il telefono;

86) A quelli che usano i mesi come unità di misura per l'età del proprio bebè/nipote/cane: “Ha messo per la prima volta il pigiama rosso a 28 mesi”, “Dimmi quanti cazzo di anni ha, ti sembra abbia voglia di prendere la calcolatrice, avevo sei meno in matematica”;

87) A quelle che si fanno offrire tutto dal fidanzato;

88) A chi fuma in discoteca: ammazza quanto sei sovversivo, tu proprio fuck the system, the police e pure la πόλις;

89) A chi odia Milano e i milanesi, e poi va in vacanza a Santa Margherita e a Formentera: bene ma non benissimo;

90) Al marsupio;

91) A quelli col borsello: la virilità è nascosta lì dentro? Beh, piccolina;

92) A quelli che si fermano per strada ad accarezzare i cani;

93) Alle diversamente belle che si fanno un book fotografico per ogni stagione: caspita, ma è un Picasso originale?

94) A quelli che si mettono in fila proprio appena sei salito sull'altalena: ma vai sullo scivolo, ma bambino odioso;

95) Ai frigoriferi vuoti;

96) A chi toglie i cetrioli dai panini del Mc;

97) A quelle con la scucchia;

98) A quelli che sui mezzi pubblici non ti fanno leggere i loro messaggi: sbaglio o viviamo in un Paese libero?

99) A chi scrive liste senza che a qualcuno importi qualcosa: fatti una vita, non fa ridere;

100) All'ironia.


B.

2 commenti

  1. Sull'86: che ne dici di quelle che quando chiedi l'età di qualcuno ti rispondono: "mi ricordo che tre anni fa era in classe con un amico di mio figlio che ha due o tre anni in più di lui, però era stato bocciato l'anno prima e aveva fatto la Comunione insieme a un compagno di scuola calcio del figlio della mia vicina" OK, e allora? "Non lo so"

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    1. Hai ragione!
      Sembra uno di quei problemi di matematica:
      Se tu hai 4 matite e io 7 mele, quante frittelle ci staranno sul tetto? Risposta: viola, perchè gli alieni non indossano cappelli.
      EH?

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